Ogni festa ha il suo dolce tradizionale, qualche volta anche più di uno. È il caso del Carnevale che, oltre alle chiacchiere, “tiene” anche il migliaccio. Un dolce di origine contadina, assai diffuso a Napoli e provincia, che un tempo veniva addirittura preparato col sangue di maiale. Oggi non più anche se, come sempre in cucina, ne esistono tantissime versioni. Di seguito, quella che abbiamo scelto per voi. Buona lettura.
Informazioni:
– Tempo: 1 ora
– Difficoltà: bassa
Ingredienti:
– 125 gr. di semolino;
– 3 uova;
– 250 gr. di zucchero;
– 250 gr. di ricotta;
– 25 gr. di burro;
– 1/2 litro di latte;
– 125 gr. di acqua;
– 1 bicchiere piccolo di limoncello;
– 1 bustina di vaniglia in polvere;
– un pizzico di sale;
– un pizzico di cannella;
– scorza di arancia;
– zucchero a velo.
Procedimento:
1) In una pentola mettere l’acqua (un bicchiere);
2) il latte (4 bicchieri);
3) lo zucchero (circa metà del dosaggio indicato);
4) la scorza d’arancia;
5) il burro;
6) e, infine, la cannella e un pizzico di sale.
7) Quando il latte è caldo, togliere la scorza d’arancia e aggiungere il semolino un po’ alla volta;
8) girare energicamente per evitare che si formino grumi;
9) continuare la cottura per altri 10 minuti circa.
****
10) In una ciotola incorporare le uova;
11) e lo zucchero (l’altra metà).
12) Dopo aver mescolato un po’ con l’ausilio di una frusta elettrica, aggiungere la vaniglia;
13) la ricotta;
14) il limoncello;
15) e, infine, il composto realizzato in precedenza.
16) Dopo aver amalgamato per bene tutti gli ingredienti, versare l’impasto in un ruoto circolare coperto con la carta da forno;
17) far cuocere in forno (preriscaldato) a 180 gradi per 40 minuti circa.
18) In ultimo, una volta che il migliaccio si è raffreddato, spolverare con lo zucchero a velo.
Buon appetito da Ischia
Spiacente, quello NON e’ il Migliaccio povero, o perlomeno quello che facevano mia nonna e mia zia, solo spaghettini provola affumicata uova su un letto di pastafrolla e chiuso sopra da strisce di pastafrolla, ma ahime il tempo ha cancellato chi lo faceva e non riesco a trovare la ricetta originale ancora oggi>>> 🙂
Alfredo Viti / 11511 SW 145th avenue
MIAMI FL 33186 USA
ALfredoviti@gmail.com