Cominciamo subito col dire che, a dispetto del nome, Genova non c’entra niente col piatto. Anzi, la genovese è uno dei primi più famosi della tradizione partenopea e, se si chiama così, probabilmente è dovuto al fatto che il cuoco che si cimentò per la prima volta con la sua preparazione proveniva dalla città della lanterna. È un ragù di carne e cipolla che si sposa bene con diversi tipi di pasta. Noi abbiamo scelto gli ziti, altro formato classico della cucina napoletana. Di seguito la ricetta. Buona lettura 😉
Informazioni:
– Tempo: 3 ore e 30 minuti (3 ore per la cottura del ragù)
– Difficoltà: bassa
Ingredienti (per 4 persone):
– 500 gr. di ziti;
– 1 kg. di muscolo di vitello;
– 3 o 4 cipolle (a seconda delle dimensioni);
– 2 o 3 carote;
– 1 costa di sedano;
– 4 o 5 pomodorini datterini (o pachino);
– olio e.v.o.;
– 1/2 bicchiere di vino bianco;
– pecorino;
– sale;
– pepe.
Procedimento:
1) con l’ausilio di un robot da cucina (o a mano) tritare carote e sedano;
2) affettare le cipolle;
3) in una pentola soffriggere l’olio e il trito di sedano e carote;
4) aggiungere la carne rosolando bene da ambo i lati;
5) versare il vino bianco lasciando sfumare qualche minuto;
6) aggiungere i pomodorini (facoltativo);
7) coprire la carne con le cipolle;
8) coprire le cipolle, la carne e il trito con l’acqua (rasente);
9) cuocere il ragù a fuoco lento finché il sugo si sarà sufficientemente ristretto (aggiustare di sale).
10) Nel frattempo, cuocere gli ziti spezzati, scolandoli al dente;
11) condire la pasta col ragù e impiattare con una spolverata di pecorino finale.
Buon appetito da Ischia.